Un grande della storia dell’Osteopatia Italiana
Oggi il mondo dell’osteopatia italiana piange la scomparsa di Iginio Furlan, una figura di spicco che ha lasciato un’impronta profonda nel settore. Diploma all’ISO di Milano nel 1990, Furlan è stato uno dei pionieri dell’osteopatia in Italia e ha fondato la SIOTEMA – Scuola Italiana di Osteopatia e Terapie Manuali a Torino, formando oltre mille osteopati. La sua figura è stata fondamentale per lo sviluppo della disciplina nel Paese.
Un difensore instancabile dell’osteopatia
Con il suo impegno come Vice Presidente del Registro Italiano degli Osteopati e la sua presenza costante nei processi legali riguardanti la professione, Furlan è stato un punto di riferimento per tutti coloro che hanno difeso l’osteopatia in Italia. Grazie alla sua conoscenza legale e alla sua umanità, ha contribuito a garantire il riconoscimento e la tutela della disciplina nel Paese.
Un’eredità duratura
Le parole della presidente del ROI, Paola Sciomachen, e del presidente dell’AISO, Gina Barlafante, testimoniano il grande impatto di Furlan nel mondo dell’osteopatia in Italia. Il suo lavoro e i suoi insegnamenti continueranno a ispirare nuove generazioni di osteopati e professionisti del settore, lasciando un lascito duraturo.
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Disfunzione somatica” anziché “lesione osteopaticaUn uomo di grande orgoglio e passione
La visita alla sede di Sartirana Lomellina, dove Furlan ha mostrato con orgoglio la struttura che aveva contribuito a creare, rimane uno dei momenti più significativi per coloro che lo hanno conosciuto. La sua dedizione e gioia nel mostrare il frutto del suo lavoro sono stati un riflesso della sua determinazione e passione per l’osteopatia.
Un ricordo eterno
La sua opera, inclusa l’ultimo lavoro “BIOSISTEMI. Viaggio alle origini del movimento,” rimarrà come testimonianza del suo pensiero e della sua dedizione alla disciplina osteopatica. Il suo ricordo vivrà attraverso coloro che hanno avuto il privilegio di apprendere da lui e attraverso le sue pubblicazioni, mantenendo viva la sua eredità.